I luoghi, i territori e le geografie che ci hanno visto crescere fanno parte di noi. Portiamo i luoghi nel nostro corpo. Così, una montagna delle Ande centrali del Cile, oggi distrutta da una società mineraria transnazionale, diventa per Amanda Piña, coreografa messicana-cilena di base in Austria, uno spazio per condividere dolore, esprimere rabbia e immaginare un futuro più sostenibile. Ispirato al lavoro dell’antropologo messicano Alessandro Questa sulle danze tradizionali del popolo Masewal, che in un tempo di sfruttamento ambientale e ansia climatica continua a cercare un modo spirituale per entrare in contatto con la Terra, Danzas Climáticas è un invito a scendere nelle viscere della montagna, uno sforzo visionario per ritrovare modi ancestrali di relazionarsi con l’universo.
In scena, allieve e allievi di Summer Lab organizzato da Lost Movement e ArteMente e del Liceo Coreutico Bonporti che hanno partecipato alla formazione guidata da Amanda Piña.
[...] è un saggio sulla possibilità di pensare il mondo abbandonando l'idea di progresso e sul contributo della danza come movimento sociale per raggiungere questo obiettivo.