Gli spazi sterminati dell’Asia centrale hanno sempre rappresentato un passaggio obbligato tra il nostro Occidente e il lontano Oriente. Un tempo ricche carovane si incrociavano sulla Via della Seta, ma oggi? Attratto dall’estetica dello sfascio post sovietico e affascinato dalla desolata bellezza ricca di storie sepolte, Tino Mantarro in Nostalgistan (edito da Ediciclo) compie un viaggio per vedere cosa rimane di un mondo un tempo florido: trova luoghi caotici e spazi deserti, persone ospitali e doganieri corrotti, paradossi e contraddizioni. Un viaggio emozionale per una rotta che si disegna passo dopo passo.