Fabrizio Monteverde (1958) inizia come attore e aiuto regista di Muzzi Loffredo per lo spettacolo “un giorno Lucifero…” presentato al XXII festival di Spoleto e al Piccolo Teatro di Milano. Studia danza a Roma, presso il Centro Professionale Danza Contemporanea, perfezionandosi poi seguendo vari stage in Italia e all’estero. Danza nell’81 nello spettacolo “Giulia round Giulia” di Pier’alli, che partecipa al festival di Avignone, e nell’82 con la compagnia Teatrodanza di Roma.
Attualmente è direttore artistico della compagnia Baltica per la quale ha coregrafato:
“Bene Mobile” (83) un duetto/performance ispirato ad un racconto di Alberto Savinio.
“Bagni Acerbi” (85) che partecipa al festival Tendencias a Barcellona.
“La boule de neige” (85) ispirato a ‘Les enfants terribles’ di Jean Cocteau.
“Barmoon” (86) prodotto in collaborazione col festival Asti Teatro.
Un danzatore che cade, bloccato nel tempo, ripassa la trama e rivede l’infanzia. Un tempo che scorre non per forza in avanti. Una realtà ribellata che scambia gli accordi, distorce le note e sbiadisce le voci. Un’armonia immaginata.
Una cura per struzzi ammalati d’amore.
Un dramma in cucina cercando gli allori.
Tutto inizia subito dopo aver messo in scena il balletto “Imparare a camminare” di Ionesco; tutto quello che (non) avete visto vi accade subito dopo.