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11/09/1986 - 19:00

Teatro Zandonai

Pallida duna (ovvero Astasìa)

Fabrizio Monteverde (1958) inizia come attore e aiuto regista di Muzzi Loffredo per lo spettacolo “un giorno Lucifero…” presentato al XXII festival di Spoleto e al Piccolo Teatro di Milano. Studia danza a Roma, presso il Centro Professionale Danza Contemporanea, perfezionandosi poi seguendo vari stage in Italia e all’estero. Danza nell’81 nello spettacolo “Giulia round Giulia” di Pier’alli, che partecipa al festival di Avignone, e nell’82 con la compagnia Teatrodanza di Roma.
Attualmente è direttore artistico della compagnia Baltica per la quale ha coregrafato: 
“Bene Mobile” (83) un duetto/performance ispirato ad un racconto di Alberto Savinio. 
“Bagni Acerbi” (85) che partecipa al festival Tendencias a Barcellona. 
“La boule de neige” (85) ispirato a ‘Les enfants terribles’ di Jean Cocteau. 
“Barmoon” (86) prodotto in collaborazione col festival Asti Teatro. 
  

Un danzatore che cade, bloccato nel tempo, ripassa la trama e rivede l’infanzia. Un tempo che scorre non per forza in avanti. Una realtà ribellata che scambia gli accordi, distorce le note e sbiadisce le voci. Un’armonia immaginata. 
Una cura per struzzi ammalati d’amore. 
Un dramma in cucina cercando gli allori. 
Tutto inizia subito dopo aver messo in scena il balletto “Imparare a camminare” di Ionesco; tutto quello che (non) avete visto vi accade subito dopo.