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29/08/2003 - 16:00

Rovereto

TEATRO E SPETTACOLO TRA ORIENTE E OCCIDENTE: IL TEATRO EURASIANO

Nicola Savarese

Il teatro eurasiano non è il teatro delle steppe dell'Asia Centrale: si riferisce ad una regione del sapere teatrale dove le iridescenti tradizioni dei teatri classici dell'Asia ( il Nô, il Kabuki, le danze dell'India e di Bali, l'Opera di Pechino ) si intrecciano con le tradizioni del teatro europeo e occidentale. Un territorio dunque dove Euripide, Kalidasa, Shakespeare, Zeami, la Poetica di Aristotele e il Natyashastra indiano, convergono nei confini di un unico patrimonio di conoscenze teatrali. Questo territorio è diventato esplicito nel Novecento anche se i rapporti, gli scambi, i malintesi più o meno fecondi tra Oriente e Occidente nel campo del teatro e delle pratiche sceniche risalgono all'antichità: è nel Novecento infatti che il teatro eurasiano trova un'estesa risonanza prima nel contesto del colonialismo e delle sue mode esotiche poi in quello del multiculturalismo. Alla prospettiva del teatro eurasiano nel Novecento europeo hanno dato il loro apporto uomini di teatro come Craig, Meyerhol'd, Artaud, Brecht, Grotowski, Brook e Barba: essi hanno tratto dalle culture asiatiche alcuni degli stimoli più profondi alle loro pratiche e alle loro teorie. Il teatro eurasiano pertanto è un'idea attiva nella cultura teatrale moderna, uno dei risultati di pensare il teatro non come letteratura ma come crogiuolo di esperienze innovative ed essenziali alla definizione della scienza teatrale e delle tecniche creative dell'attore.

Nicola Savarese insegna Storia del teatro e dello spettacolo all’Università Roma Tre. È uno degli specialisti che sanno legare la ricerca sul passato ad una partecipazione diretta alla vita dello spettacolo. Studioso dei teatri antichi (I teatri romani, Il Mulino, Bologna 1996) e della complessa dinamica di incontri fra teatro occidentale e teatri orientali, ha insegnato nelle università di Kyoto, Montreal, Lecce e Bologna. Ha lungamente viaggiato in Oriente e soprattutto in Giappone dove ha vissuto due anni. È stato scholar ospite per un anno al Getty Research Institute di Los Angeles. Sul rapporto fra teatri occidentali e asiatici ha pubblicato:  Teatro e spettacolo fra Oriente e Occidente (Laterza, Roma-Bari 1992, vincitore nel 1994 del Premio Pirandello del premio Diego Fabbri), Parigi/Artaud/Bali (Textus, L¹Aquila 1997) e, in collaborazione con Eugenio Barba, L¹arte segreta dell¹attore (Argo, Lecce 1996) tradotto in varie lingue. Nel febbraio del 2002 è uscito Il teatro eurasiano, volume che raccoglie la dimensione del confronto teatrale tra Europa e Asia nel XX secolo. Dalla fondazione è membro permanente dell’ISTA (International School of Theatre Anthropology).