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06/09/2009 - 16:00

Rovereto, Magic Mirror

Obama e Putin. Dal Protocollo di Kyoto alla speranza di un nuovo trattato globale a Copenaghen

Antonio Canciullo - Maria Grazia Midulla

Antonio Canciullo e Maria Grazia Midulla

Riscaldamento globale, buco dell’ozono, inquinamento dell’aria, della terra e dei mari, ghiacci che si sciolgono. Le due superpotenze del mondo occidentale ed orientale sono alle prese con una delle questioni più delicate dei prossimi anni: la salvezza del pianeta e della stessa umanità. La speranza passa attraverso un accordo complessivo e condiviso per uno sviluppo compatibile con la salvaguardia dell’ambiente e con un utilizzo non da predoni delle limitate risorse della Terra. Il fallimento del protocollo di Kyoto chiama tutte le nazioni, a cominciare anche da quelle che hanno maggiori responsabilità, proprio come Usa e Russia, a ricercare un trattato globale che ci metta al riparo dal rischio di un disastro ormai annunciato.

Antonio Cianciullo, inviato di Repubblica, per cui cura il blog Eco-logica, segue da oltre 25 anni i temi ambientali. Per conto del giornale ha partecipato ai principali appuntamenti internazionali: dalle conferenze sull’ozono negli anni Ottanta all’Earth Summit di Rio de Janeiro del 1992, dai reportage sui grandi disastri petroliferi agli appuntamenti sulla desertificazione. È laureato in filosofia. Tra i suoi libri: Atti contro natura (Feltrinelli, 1992), Ecomafia. I predoni dell’ambiente con Enrico Fontana (Editori Riuniti, 1995), Far pace con il mercato con Piero Capodieci (Franco Angeli, 2001), Il grande caldo. Un pianeta ad aria condizionata (Ponte alle Grazie, 2004), e Soft Economy con Ermete Realacci (BUR, 2005).

Maria Grazia Midulla, responsabile del Programma Clima del WWF Italia, segue da molti anni le trattative internazionali nell’ambito del G8 e della Convenzione quadro sui Mutamenti Climatici.  È stata per oltre un decennio capo ufficio stampa del WWF Italia, per poi svolgere il ruolo di  responsabile delle Campagne Internazionali. Ha partecipato a tutte le conferenze nazionali sull’Energia convocate dal governo italiano, prendendo parte anche a numerose conferenze internazionali, in particolare al Summit dell’ONU su Ambiente e Sviluppo di Johannesburg nel 2002.