Introduce l’incontro Simone Casalini.
La globalizzazione, le crisi economiche e sociali, il processo di unificazione politica dell’Unione Europea richiedono tecnocrati oppure donne e uomini politici, democraticamente eletti dai cittadini? È vero, come vogliono alcuni, che i tecnocrati sono dei senza patria, irresponsabili e mai rappresentativi? E se i politici si dimostrano autoreferenziali e incapaci, la soluzione può essere quella di sostituirli con i tecnocrati? Quale è la lezione che oggi si può trarre dai tecnocrati che arrivano al governo? Sono stati cooptati e rimangono comunque sempre controllati dai politici che hanno vinto le elezioni e vogliono vincerle ancora? Ci sono fenomeni di crisi nelle, e non delle, democrazie contemporanee. Dal canto loro, i cittadini si dimostrano spesso poco interessati alla politica, male informati e astensionisti. Ma quale è la strada che sta prendendo la democrazia contemporanea?