Conduce l’incontro Elena Franceschini, giornalista de L’Adige
"Spesso nel dubbio, ma con ostinazione, ho seguito una via che mi ha immancabilmente portato verso la terra delle mie origini, o meglio, delle nostre origini"
Heddy Maalem
Il percorso artistico di Heddy Maalem si muove attorno al tema dell’identità.
L’identità di genere, in spettacoli volutamente ambigui come Étude Nue, l’dentità sociale e politica in spettacoli come L’ordre de la bataille che pone in questione il tema della guerra e, non ultima, l’identità etnica legata alla propria terra e alle proprie origini.
Un champ de force raduna danzatori europei, africani e asiatici in uno spettacolo che offre il ritratto della costante ricerca di equilibrio tra forze diverse in un mondo che, come afferma il coreografo, non è che un giardino selvaggio, i cui abitanti non condividono nulla di più che una forsennata corsa verso il nulla.
Heddy Maalem si domanda e ci domanda quale sia l’alternativa se non tentare la via di un incontro consapevole dell’urgenza e dell’importanza di una reciproca conoscenza.