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01/09/2003 - 16:00

Rovereto

IL LINGUAGGIO DEL CIBO

Antonello Colonna e Antonio Preiti

Il cibo ha il suo linguaggio, talvolta esoterico e comprensibile solo agli"iniziati". Il cibo ha le sue parole, anzi le sue metafore.

Le metafore del cibo sono quelle più antiche, più comprensibili, più immediate. I racconti di un tempo, anche remoto, erano tutti fondati sul cibo, che era scarso,  difficile e oggetto infinito di contese e di conflitti. Oggi il cibo è interno agli stili di vita, ha lasciato il suo compito fisiologico, per giungere a un approccio sostanzialmente culturale e antropologico.

Rimane però la sua potenza metaforica, la sua capacità di riportare a sé anche argomenti, atteggiamenti, universi che gli sono lontani. Il cibo produce continuamente termini nuovi, o se vogliamo, in un regime di scambio continuo, prende delle parole dall'esterno e le riconduce al suo universo o altrimenti cede dei termini che nascono dalla cucina e dal vino e poi si ritrovano in altri aspetti della vita individuale e collettiva.

Antonio Preiti, direttore di Sociometrica, esperto di cultura dell'ospitalità dialoga con Antonello Colonna, chef con la finezza naturale dell'antropologo sociale, sul significato e i confini dei termini del cibo e del vino. Insieme tenteranno di leggere criticamente i termini oggi più in voga che nascono dall'universo del cibo o in esso si riverberano, per creare un dizionario del gusto ironico, autentico, lontano da ogni autocompiacimento di maniera.