Dove si situa nel corpo dell’attore danzatore il concetto di abilità? corpo atto, idoneo, esperto, capace.. ma in funzione di cosa? da quale luogo guardiamo l’abilità di un corpo? da quale angolazione valutiamo, giudichiamo, emaniamo verdetti? dall’etimologia latina habilis è qualcuno o qualcosa “facile da tenere in mano” e quindi maneggevole, adatto, capace. Ma forse quel tenere in mano un corpo la dice lunga sulla deriva delle nominazioni con cui crediamo di definire un ambito. Vorrei parlare dei limiti, delle divaricazioni tra forme diverse del sentire e dell’agire in campo teatrale; vorrei parlare di tutto questo a partire dall’esperienza racchiusa nel libro diario di Piera Principe, come occasione rara di coscienza del procedere artistico in questi nostri tempi. (Marco Baliani)