Conducono l’incontro Lanfranco Cis e Paolo Manfrini, direttori artistici di Oriente Occidente.
“Once I had a sweetheart, and now I had none
He’s gone and leave me, he’s gone and leave sorrow and moan
Last night in sweet slumber I dreamed I did see
My own precious jewel sat smiling by me
And I awakened I found it not so
My eyes like some fountain with tears overflow
I’ll venture through England, through France and through Spain
All my life I will venture the watery main
Once I had a sweetheart...”
Once, Joan Baez
Dalle musiche di Steve Reich alle partiture di Thierry Ann de Mey, passando per le opere di Monteverdi, Bach, e Mozart , fino a Bartòk e al jazz di Miles Davis, la musica costituisce fin dalle prime produzioni della coreografa belga un elemento determinante sia per la rappresentazione che per la creazione delle coreografie.Se Desh si muove tra l’alternarsi del jazz di John Coltrane e della musica sacra indiana, in Once sono le vibrazioni della voce di Joan Baez ad accompagnare la delicatezza disarmante dei movimenti di Anne Teresa De Keersmaeker.