Modera l’incontro Luisa Chiodi.
La visione corrente e “mediatica” del mondo attuale e l’ipertrofizzazione dei pur gravi problemi connessi con la ridefinizione geopolitica del Vicino e del Medio Oriente nonché con il terrorismo islamista dipendono in ampia misura da due fattori: la scarsa ed equivoca conoscenza storica del nostro comune passato da una parte, la confusione semantica e lessicale tra concetti che dovrebbero rimanere il più cartesianamente chiari e distinti dall’altra. La relazione di Cardini tende appunto a chiarire i termini sia storici sia semanticolessicali del problema, insistendo in particolar modo sui luoghi comuni che si sono andati addensando attorno al concetto di “crociata”, a quello di “jihad”, a quello di “scontro di civiltà” e fornendo una prospettiva dinamica e “à part entière” delle relazioni tra mondo occidentale e Islam con le relative forme di convivenza, di convergenza, d’intreccio e di sovrapposizione.