Un libro a più voci che intende avviare una riflessione anche in Italia per investigare le nuove espressioni della danza contemporanea: corpi diversi, fisicità straordinarie, la disabilità e le nuove possibilità che può dare alla creazione artistica. Edito da Cue Press e curato dal critico Andrea Porcheddu, il volume si avvale delle riflessioni di studiosi, critici, operatori, aprendosi anche alle considerazioni di antropologi, filosofi, pedagoghi. Si affiancano testimonianze dirette e interviste con danzatori e coreografi italiani e internazionali. Arricchito da un impianto iconografico e da una teatrografia ragionata, il libro è uno sguardo sulle frontiere possibili della danza contemporanea.