Tre performer, Francesca Penzo che è anche coreografa, Vilma Trevisan e l’artista new media Jacques-André Dupont insieme al sound designer Clemént Destéphen per interpretare oggi la Vanitas seicentesca, il memento mori. Ricordarsi di dover morire: assunto macabro che è ammonimento all’effimera condizione dell’esistenza. “ Ci sentiamo investiti – spiegano Penzo e Dupont – da un senso di distruzione massivo ed imminente che ci motiva a reinterpretare il senso della caducità umana”. Vanitas è questo: un’esplorazione visiva e performativa del tema della morte come condizione ecologica della vita. Una ritualità del morire analizzata sotto nuova luce, in senso antimacabro grazie a una visione circolare di energia che non si interrompe. Non si interrompe nei corpi delle danzatrici che attraverseranno stati di intensa fisicità, non si interrompe nel processo di videomapping live, non si interrompe nell’avvolgente colonna sonora.
CID CANTIERI
Oriente Occidente non è solo Festival. Nella ricca attività annuale sono incluse anche le residenze artistiche rivolte a coreografi nazionali e internazionali under 35. Scopo del progetto offrire sostegno alla creazione – in termini di spazi di accoglienza ed economici – sia garanzia di visibilità una volta conclusa l’opera coreografica.