Le montagne di un Alto Adige tormentato, il mare selvaggio di un’isola del Mediterraneo: due terre di confine che incontrano le vite degli esseri umani. I due romanzi che hanno rivelato Francesca Melandri come una delle autrici più interessanti degli ultimi anni sono legati dal filo rosso di un forte legame tra i protagonisti delle vicende narrate e il paesaggio circostante. Luoghi dove una natura prepotente sovrasta le aspirazioni e i dolori di comunità e singoli alla ricerca di un posto nel mondo. In Eva dorme e Più alto del mare la scrittrice romana racconta di terre e quindi di esperienze sul margine – un buon posto, forse, per indagare il centro delle cose.
Nata a Roma nel 1964, Francesca Melandri in oltre vent’anni di carriera ha firmato la sceneggiatura di film e fortunate serie tv come Fantaghirò e Don Matteo. Ha diretto i documentari Nel paese delle case di Lana (1993) e Vera (2010). Nella narrativa ha esordito con Eva dorme, Mondadori 2010, viaggio nella storia del Sud Tirolo che si è aggiudicato numerosi premi ed è stato tradotto in varie lingue e in Francia per Gallimard. Lo stesso prestigioso editore si appresta a tradurre in francese anche Più alto del mare, Rizzoli 2012 di cui è appena uscita l’edizione tedesca Über Meereshöhe, Blessing Verlag 2012 e che ha vinto il Premio Rapallo Carige 2012, il Premio Isola d’Elba-Raffaello Brignetti ed il Premio Selezione Campiello 2012.