Pierre Doussaint e Isabelle Dobouloz sono due tra i protagonisti di maggior rilievo della nuova ondata della danza francese. Sono entrambi reduci di varie esperienze formative, ma il loro lavoro è stato soprattutto segnato da un periodo di lavoro con l’Esquisse, l’Eccellente compagnia guidata da Joelle Bouvier e Regis Obadia. La coppia Doussaint-Dubouloz appartiene molto, per familiarità stilistica, alla dimensione dell’Esquisse: energie forti, molto “fisiche” un onda di emozione calda nel movimento esasperato dei corpi, passione per una danza “concreta”, drammatica, nel rigetto di qualsiasi astrazione. I due lavori che Doussaint e Dubouloz –che di solito lavorano in coppia- presentano a Rovereto sono creazioni autonome, firmate separatamente. Angel Strip, l’assolo di Doussant, nasce da una recente frequentazione della cultura giapponese da parte del coreografo-danzatore. Il duo composto dalla Dobouloz e da lei interpretato accanto a Nathalie Clouet, è “un’avventura femminile”, secondo le parole dell’autrice: un lavoro molto sensuale sull’istintualità della donna, che nella sua genesi s’è ispirato ai pittori surrealisti, al loro modo di riflettere e di interpretare l’universo femminile.
Michel Hallet Eghayan presenta a Rovereto un estratto dalla sua più recente creazione, L’ile aux ruisseaux, che ha debuttato a Lione (la città dove il coreografo vive e lavora) nell’aprile di quest’anno. Michel Hallet Eghayan è stato spesso definito come un “post-cunninghamiano”.
La sua danza come ricamo astratto, “fredda” e geometrica, rigorosamente sviluppata in una logica dove ogni movimento del corpo si sviluppa una necessita interna, è stata definita da Marcelle Michel, critico di Le Monde “Danza allo stato puro”. Infine Instance, l’intensissimo duetto interpretato e composto de Catherine Diverrès e Bernardo Montet. Questi due artisti che hanno frequentato entrambi la scuola Mudra di Béjart, e che hanno lavorato con Blaska, Nourkil, Ambash, Bagouet e Verret, nel 1982 ottenero dal Ministero della cultura una borsa di studio per andare a studiare in Giappone la danza Buto con il grande maestro (e fondatore del Buto) Kazuo Ohno. Dal quel soggiorno di studio e lavoro è nato Instance, creato a Tokyo nel ’83, poi presentato a Parigi nello stesso anno, e riproposto questo estate al Festival d’Avignone. Un duetto denso di mistero, che risente esplicitamente dell’influsso di Kazuo Ohno.