Manolo Perazzi affida a una parola inglese che significa “miscuglio di generi” lo stato emotivo e fisico della sua danza. Questo lavoro di straordinaria intensità cattura l’uomo sospeso tra il reale e l’immaginario, tra istinto e razionalità, impulsi e freni facendo propri i principi di Eraclito sul divenire e sull’energia che non si interrompe anche quando sembrerebbe accennare ad un’involuzione, ad un arresto. Perazzi cerca un controllo al suo flusso di azioni e pensieri e si domanda: nel continuo divenire l’uomo perde la sua identità? Oppure è l’identità a scaturire dal continuo divenire? Una cosa è certa alla visione dello spettacolo: la perenne metamorfosi del corpo.
CID CANTIERI
Oriente Occidente non è solo Festival. Nella ricca attività annuale sono incluse anche le residenze artistiche rivolte a coreografi nazionali e internazionali under 35. Scopo del progetto offrire sostegno alla creazione – in termini di spazi di accoglienza ed economici – sia garanzia di visibilità una volta conclusa l’opera coreografica.