Nato a Milano nel 2011 dall’unione sinergica di Elisa Ferrari, Davide Manico e Sara Catellani, il Collettivo Piratejenny ha come punto fermo la ri-mediazione dei testi letterari, filmici, musicali e linguistici. Il nome che si sono dati lo dimostra, mutuato dal titolo della celebre canzone di Kurt Weill, su libretto di Bertolt Brecht, dell’Opera da tre soldi.
Dal concetto di ri-uso mescolato con il pop parte il collettivo per ideare i suoi fantasiosi progetti scenici che sovente chiamano in causa direttamente gli spettatori.
Così anche Cheerleaders, l’ultima loro creazione, si identifica con un multiplayer game sulle dinamiche intriganti che si verificano in momenti di condivisione di eventi in una comunità radunata per l’occasione. Cheerleaders crea un curioso contenitore capace di raccogliere da un lato la necessità umana di autoincitamento e dall’altro il bisogno di appartenenza a un gruppo. Il pubblico attraverso l’utilizzo di oggetti disposti lungo il perimetro scenico, costringe gli interpreti a modificare l’andamento della performance in tempo reale. Il device permette quindi allo spettatore di partecipare a quello che potremmo definire un processo decisionale e creativo estemporaneo, agito da un cervello diffuso.
DANZA URBANA XL | azione Network Anticorpi XL coordinata dall’Ass. Danza Urbana proposte di danza nei paesaggi urbani