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13/06/2013 - 19:00

Mart - sala Conferenze

Bora / Il capo - film di Yuri Ancarani con musiche dal vivo di Mika Vainio

Due cortometraggi per scoprire un paesaggio abitato solo dal vento e un altro solo da uomini e macchine. A sonorizzare Bora Mika Vainio, con una performance dal vivo. Un’occasione unica per gli amanti dell’elettronica e della ricerca sonora perché al laptop, effetti e strumenti, c’è uno dei nomi storici della musica degli ultimi vent’anni, già fondatore e parte del duo Pan Sonic.

Bora

La Val Rosandra, al confine tra Slovenia e Italia, è un paesaggio pietroso segnato solo dallo scorrere del tempo. Ormai dimenticata, quella valle ha un unico vero frequentatore, la Bora, che si rinforza nel canalone fino ad arrivare a centoventi chilometri orari. Yuri Ancarani ha descritto per immagini questo ambiente ostile sferzato dal vento, chiedendo poi a un musicista di fama internazionale di confrontarsi dal vivo con le sue immagini levigate. “Bora sembrerebbe un video di soli paesaggi, ma come nei miei altri lavori si riesce ad identificare un personaggio principale che, dall’inizio alla fine del video, vive al centro dell’inquadratura. In questo caso il centro della scena è il palco, il personaggio è il musicista che sfida il vento” (Yuri Ancarani).

Il Capo

Monte Bettogli, Carrara: nelle cave di marmo uomini e macchine scavano la montagna. Il capo controlla, coordina e conduce cavatori e mezzi pesanti utilizzando un linguaggio fatto di soli gesti e di segni. Dirigendo la sua orchestra pericolosa e sublime, affacciata sugli strapiombi e i picchi delle Apuane, il capo agisce in un rumore assoluto, che si fa paradossale silenzio. Con primissimi piani, campi lunghi, sguardi e gesti, Yuri Ancarani racconta con straordinaria efficacia il paesaggio delle cave, in cui il rapporto tra uomo e ambiente emerge in tutta la sua complessità.