C’è stato un periodo in Italia e nel Trentino, negli anni dal 1920 in poi, in cui l’aspirazione alla costruzione di una via moderna alla civiltà ha coinciso con importanti presenze sulla scena nazionale di grandi architetti e conseguenti importanti architetture. Questa produzione ha generato un paesaggio della modernità, fatto di edifici di valore architettonico e brani di paesaggi urbani con forte valenza estetica e di qualità. In Trentino questa stagione ha coinciso con la partecipazione intensa di figure di primo piano tra le quali Adalberto Libera, Luciano Baldessari, Angiolo Mazzoni, Gino Pollini, e poi Fortunato Depero, Mario Sandonà e una schiera di artisti che, dialogando e illustrando l’aspirazione al modernismo, hanno costruito una cultura e un paesaggio reali e visivi ricchi di elementi originali e peculiari. Un patrimonio tutto da riscoprire e valorizzare.