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12/09/2009 - 19:00

Rovereto, Auditorium Fausto Melotti

Against All Odds, Sand, Red Hot Pepper, Requiem

Jacqulyn Buglisi, Against All Odds, Sand, Red Hot Pepper, Requiem

Quando, nei primi anni ’80, Martha Graham, finalmente rappacificatasi con l’Europa (che alla sua prima apparizione, negli anni ’50, l’aveva terribilmente bistrattata), in una serrata serie di tournée riportò sulle nostre scene tutto il suo patrimonio coreografico, a tramandarne la qualità e la poetica fu una memorabile compagnie di danzatori capeggiati da un terzetto di strepitose protagoniste: Terese Capucilli, Christine Dakin e Jacqulyn Buglisi. A loro Miss Martha aveva affidato la sua ultima “lettera al mondo”, il compito arduo di subentrarle a incarnarne i fantasmi erotici, le creature mitiche, insomma i mille aspetti di una femminilità in perenne lotta con il proprio ego e con il mondo. 
E le tre, ciascuna a suo modo,  apparvero come le più fedeli depositarie di quel verbo coreografico e stilistico, eredi e insieme traduttrici di una storia che aveva rivoluzionato la cultura di danza e che, all’epilogo della vita dell’autrice, già si preparava a tutelarne il destino futuro.
Risultò una specie di abiura, così, quando la Buglisi, insieme al suo compagno Donlin Foreman – anch’egli eccellente solista della compagnia Graham - decise nel 1992, ad un anno dalla morte della Graham,  di lasciare la “Casa di Martha” (come lo stesso Foreman raccontò nel suo omonimo libro autobiografico), per creare la propria compagnia e iniziare un personale percorso teatrale. E invece le intenzioni erano proprio quelle di proteggerne e svilupparne lo spirito, ma in maniera del tutto personale e autonoma. Come infatti dichiarò Jacqulyn:
“La tecnica di Miss Martha è stupendamente teatrale e fisica, un modo di muoversi espressivo come nessun altro. Parte della nostra missione è la continuazione della sua tecnica, che cerchiamo di sviluppare attraverso le nostre proprie voci.”
E così, prima anche insieme alle stesse Capucilli e Dakin, poi solo con Foreman,  infine, dal 2007, tutta sola con il suo Dance Theatre, Jacqulyn Buglisi ha ostinatamente proseguito nella sua visione di una coreografia post-grahamiana, fatta di ampie ed energiche dinamiche capaci però di tradurre i singoli fremiti dell’anima. Come testimoniano i programmi presentati a Oriente Occidente ancora una volta, come già in Graham, al centro dell’ immaginario di Jacqulyn sono figure femminili, meno epiche ma non meno leggendarie: da Sarah Bernhardt (nell’assolo Against all Odds) a Frida Kahlo (Frida).
L’amata sfida a tradurre intuizioni pittoriche in affreschi in movimento è poi evidente in un titolo come Caravaggio meets Hopper, ma soprattutto rivela ancora una volta il debito artistico di Jacqulyn all’inconfondibile uso assertivo e drammatico delle masse di Martha Graham in Requiem, considerato per altro dalla critica americana il lavoro più significativo della produzione della Buglisi. 

 
http://www.buglisidance.org
www.youtube.com/buglisidance

prima nazionale


Against All Odds 

 
Coreografia Jacqulyn Buglisi
Musica Sergei Rachmaninoff
Luci Jack Mehler
Costumi A. Christina Giannini
Scenografia Debora Maché
Voce Sarah Bernhardt
Danzatore Terese Capucilli 
 

durata 13 minuti
 
 
Sand 

 
Coreografia Jacqulyn Buglisi
Musica Philip Glass
Luci Clifton Taylor
Costumi A. Christina Giannini
Scenografia Jacobo Borges
Danzatori Helen Hansen, Jason Jordan, Junichi Fukuda, Marie Zvosec, Brian McGinnis, So Young An 
 

durata 19 minuti 
 

Red Hot Pepper  


Coreografia Jacqulyn Buglisi
Musica Jelly Roll Morton
Costumi A. Christina Giannini
Danzatori Terese Capucilli, Helen Hansen, Junichi Fukuda, Jason Jordan, So Young An, Marie Zvosec, Christina Ilisije, Lauren Jaeger, Brian McGinnis, Katarzyna Skarpetowska 


durata 7 minuti 

 
Requiem 
 

Coreografia Jacqulyn Buglisi
Musica Gabriel Fauré
Luci Clifton Taylor
Costumi Jacqulyn Buglisi, A. Christina Giannini
Scenografia Debora Maché realizzata da Sergio Savarese
Danzatori Helen Hansen, Marie Zvosec, So Young An, Christina Ilisije, Lauren Jaeger 

 
durata 24 minuti