Conduce l’incontro Ugo Morelli
E’ nella metamorfosi del ciclo della vita che le cose si trasformano: la Terra diviene Uomo, l’Uomo: villaggio-casa, la casa: parola. E’ il grande Spirito dell’Africa che ritorna nelle Forme concrete del Pensiero, dell’Arte, della Natura.
Aiutare l’Africa non significa intervenire solo su problemi contingenti ma promuovere, riconoscere, valorizzare la cultura allo scopo di salvaguardare il patrimonio artistico e ambientale, affiancando allo sviluppo tecnologico un pensiero umanista.
La prevaricazione accelerata del tempo sullo spazio, ha prodotto deformazioni. Un popolo ha bisogno di memoria, ma anche di sapiente oblio per ritrovare l’identità e la dignità umana perduta in decenni di repressione e colonizzazione, più recentemente annullata dall’introduzione telematica di veloci immagini stereotipe, appartenenti al mondo occidentale.
Un momento di riflessione, perché l’Africa possa riappropriarsi di quei valori perduti facendo riemergere le sinergie latenti, appartenute da sempre alla propria cultura, alla quotidianità, alla necessità dell’individuo e dell’ambiente che lo circonda, utilizzando tutte le espressioni dell’Arte: dalla musica, alla danza, la pittura, la scultura fino ad arrivare all’architettura, come forma artistica che costituisce lo spazio in cui viviamo.
L’Arte, è una grande risorsa, è un linguaggio comprensibile in tutto il mondo, è il miglior strumento di riconoscibilità di una cultura.