Modera l’incontro Raffaele Crocco.
Più volte inviato in Medio Oriente, Quirico è profondo conoscitore delle complesse problematiche connesse al conflitto siriano, all’avanzata dei jihadisti in Siria e Iraq e al crescente allarme terrorismo in Europa dopo i recenti attentati a Parigi e Bruxelles. Il giorno in cui per la prima volta parlarono a Quirico del Califfato fu durante la sua prigionia in terra siriana. Abu Omar, il capo del drappello jihadista, fu categorico: “Costruiremo, sia grazia a Dio Grande Misericordioso, il Califfato di Siria. Ma il nostro compito è solo all’inizio. Alla fine il Grande Califfato rinascerà, da Al-Andalus fino all’Asia”. Il Grande Califfato era dunque un preciso progetto strategico cui collegare i piani di battaglia e terrorismo. Al ritorno in Italia di Quirico, a queste rivelazioni non fu data alcuna eco. Ma nel giro di qualche mese tutto cambiò e il Grande Califfato oggi rappresenta una realtà politica e militare con cui popoli e governi di tutto il mondo sono costretti drammaticamente a confrontarsi.