La Turchia rappresenta forse il più eclatante esempio delle trasformazioni in corso nel bacino del Mediterraneo. Posta a cerniera, geografica e culturale, tra Oriente e Occidente ha sempre guardato a ovest soprattutto nella ricerca di una propria modernità, non priva di contraddizioni. Tra queste anche una certa marginalizzazione degli elementi orientali, che affondano le proprie radici nel passato ottomano e nell’identità religiosa e culturale del paese. Ora quegli aspetti della Turchia ritornano ad essere elemento vivo nella società. Un tentativo di recuperare quanto fino ad ora era stato rimosso ha trovato la sua espressione più manifesta nell’ascesa politica del partito islamico AKP. Siamo di fronte al tentativo di integrare e forse superare le tradizionali categorie di Oriente e Occidente?
In collaborazione con Osservatorio Balcani e Caucaso