Introduce l’incontro Luisa Chiodi, direttrice scientifica di Osservatorio Balcani e Caucaso
I Balcani sono cambiati. Dopo i conflitti degli anni ’90, oggi prevale un approccio più pragmatico all’interno della regione e l’Unione Europea è diventata un traguardo anche per le forze politiche più populiste e nazionaliste.
I Balcani sono certamente più vicini a Bruxelles: la Croazia diventerà membro dell’Unione Europea nel 2013, mentre sono candidati la Macedonia e il Montenegro e presto sarà il turno della Serbia. Restano molte le sfide tra cui la fragilità economica e istituzionale di molte zone. A ciò si aggiunge per l’Albania la permanente crisi politica; e per il Kosovo, il più giovane stato nato dalla disgregazione della Jugoslavia, la definizione dei rapporti con la Serbia, questione delicata e potenziale fonte di conflitto. Insomma passi avanti e ancora molti ostacoli per il sud est Europa vent’anni dopo la fine della Guerra Fredda.
In collaborazione con Osservatorio Balcani e Caucaso