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04/09/2010 - 15:00

Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio

Inquinamento e metropoli. Un binomio obbligato o un’incapacità di gestione?

Angelo Bonelli

Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi

Introduce l’incontro Zenone Sovilla, giornalista del quotidiano  L’Adige.



In tutto il mondo aumenta il numero delle città che hanno ormai milioni di residenti, alcune di queste già ospitano decine di milioni di abitanti. Dall’Asia al Sudamerica, dalla Cina, al Giappone, agli Stati Uniti, nella maggioranza dei casi queste enormi metropoli non sono in grado di offrire condizioni sufficienti di vivibilità. L’aria che si respira, gli alimenti che si mangiano, la fruibilità dei servizi e, più in generale, la possibilità stessa di sopravvivenza è spesso messa a rischio. Anche nel Belpaese le criticità non mancano, a cominciare dalle questioni legate agli alti livelli di inquinamento. Su questo aspetto occorre fin da subito una inversione di rotta. A partire, per esempio, dal potenziamento del trasporto pubblico su ferro o elettrico. Ma è davvero realizzabile tutto ciò?

Inizia la sua militanza politica con le Liste Verdi nel 1988. Nel 2005 diventa assessore regionale all’ambiente e cooperazione tra i popoli del Lazio. Fa approvare la nuova rete di monitoraggio di rilevamento della qualità dell’aria del Lazio e di Roma. Nel 2006, eletto alla Camera dei Deputati, riveste la carica di presidente del gruppo parlamentare verde. Sono sue le norme per il libero accesso al mare, il fondo per la riforestazione nelle aree di crisi ambientale, il fondo e le norme per Kyoto. Lavora nel settore della cooperazione in Amazzonia in collaborazione con l’ong Saude e Allegria. Impegnato nella lotta in difesa delle popolazioni indios, ha scritto numerosi articoli sui conflitti socio-ambientali nel pianeta. Eletto nel 2009 presidente nazionale dei Verdi, attualmente è impegnato nell’avvio della costituente ecologista per la costruzione di un’ampia aggregazione ecologista, civica e democratica.