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05/09/2014 - 15:00

Rovereto - Giardino della danza

Il corpo in pace. La risoluzione del conflitto

Giovanni Scotto e Alessandro Grandi

Giovanni Scotto, professore associato al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Università di Firenze

Cosa accade quando i conflitti esplodono? E quando i reporter se ne vanno? E quando le armi smettono ufficialmente di sparare anche se poi non lo fanno mai del tutto? I corpi sono sempre solo alla mercè della violenza o è possibile pensare a trasformazioni diverse dai giochi della forza? Riferendosi ai fatti quasi sconosciuti del terrorismo altoatesino qualcuno cominciò a usare il termine “bassa intensità”, a indicare ciò che segue o sostituisce una guerra vera e propria, popolata però anche essa di morti e feriti. Eppure in un mondo che ci viene presentato nella sua forma patinata, le guerre continuano a esistere e a moltiplicarsi sotto i nostri occhi: Siria, Ucraina, Libia, Palestina. Ma possono manifestarsi anche altri modi di agire il conflitto e di trasformarlo? Esistono eccome, anche alla porta di casa, basti pensare all’altra sponda del Mediterraneo o alla quasi europea Ucraina. Giovanni Scotto e Alessandro Grandi ci calano nella drammatica realtà di questi conflitti del terzo millennio per raccontare come sia possibile – seppure difficilmente – operare per la risoluzione di quelli in atto e di quelli passati. Senza dimenticare che trovare strategie affidabili oggi significa anche operare in chiave futura

Giovanni Scotto è professore associato al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, Università di Firenze, dove insegna Tecniche della Mediazione e della Democrazia partecipativa e International Conflict Transformation. Ha una lunga esperienza professionale come formatore alla trasformazione nonviolenta dei conflitti e mediatore e ha insegnato in diverse università italiane (Pisa, Bologna, Trento, Roma 3) e straniere (University of Bradford, Syracuse University, Marist College)

Alessandro Grandi è giornalista milanese che per quasi un decennio si è occupato di Latinoamerica pubblicando i suoi lavori sui più importanti quotidiani e magazine italiani. Negli ultimi due anni si è invece diviso fra Italia e Nord America dedicandosi a documentari sull’immigrazione. È coautore dei volumi Guerra alla Terra, Guerre in ombra e Haiti, l’isola che non c’era.