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30/08/2016 - 16:00

MART Sala Conferenze

Arrampicare, un’arte alla ricerca della Bellezza

MAURIZIO ZANOLLA “MANOLO” & ANTOINE LE MENESTREL

Maurizio Zanolla - Manolo, alpinista, Iva Berasi e Antoine Le menestrel, arrampicatore

Modera l’incontro Iva Berasi.



Manolo, il Mago,
al secolo Maurizio Zanolla e Antoine Le Menestrel sono due degli esponenti più importanti al mondo quando si parla di arrampicata. Formidabili atleti, ma anche persone dotate di grande sensibilità, competenza artistica, creatività hanno saputo nel corso degli anni valorizzare la propria attività in una forma di “danza verticale” che rappresenta una ricerca verso la Bellezza. Non è un caso che proprio una delle ultime “opere verticali” di Manolo – nella foto sul catalogo di Oriente Occidente – sia stata chiamata appunto Bellissima. “La nostra pratica – afferma Antoine Le Menestrel - è un cristallo dalle molte sfaccettature. Non dimentico che ciò che faccio è anche cultura.” E per Manolo “è incredibile come esplorare con creatività possa avvicinarti a un processo di riduzione della realtà simile alla radicale innovazione della minimal art nel clima artistico degli anni Sessanta”.



In collaborazione con MonturaEditing.

Maurizio Zanolla - ‘Manolo’, nato a Feltre nel 1958, è un alpinista e guida alpina italiana. Vive la sua passione per l’arrampicata in maniera personale, filosofica e romantica. È soprannominato Il Mago. La sua evoluzione tecnica passa attraverso l’utilizzo di appigli sempre più piccoli, equilibri molto precari su itinerari con protezioni spesso “psicologiche”, enfatizzando così l’arrampicata globale, non solo fisica quindi ma anche mentale. «In molte situazioni mi sono spinto proprio oltre, consapevole che tagliavo i ponti, e che l’unico modo per sopravvivere era arrivare in cima». Cose da matti, cose da maghi, cose da Mago...

Antoine Le Menestrel è stato uno dei più forti arrampicatori degli anni Ottanta e successivamente si è dedicato a spettacoli artistici che uniscono danza e arrampicata, detti di danse-escalade. Ha iniziato ad arrampicare da bambino facendo bouldering a Fontainebleau con i genitori e i fratelli. È con il fratello Marc che negli anni Ottanta si sposta ad arrampicare nelle falesie del sud della Francia, in particolare a Buoux, dove aprirà le sue vie più famose. Diviene successivamente tracciatore di gare d’arrampicata, attività tramite la quale scopre l’interesse per la commistione con la danza. Dopo alcune esperienze come ballerino e coreografo a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, nel 1992 fonda la propria compagnia Lézards Bleus.