Pioniera dell’integrazione a livello professionale di danzatori abili e diversamente abili, Candoco Dance Company è stata fondata nel Regno Unito nel 1991 da Celeste Dandeker e Adam Benjamin.
Acclamata sin dalle origini dal pubblico e dalla critica inglese, Candoco da subito si è avvalsa di autori di punta della scena internazionale per realizzare le proprie creazioni. Celeste Dandeker, direttrice dal 1991 al 2007 (anno in cui ha lasciato il testimone a Stine Nilsen e Pedro Machado), ha commissionato trenta nuovi lavori per la compagnia affidando tra gli altri all’estro di Emilyn Claid, Javier de Frutos, Doug Elkins, Siobhan Davies e Stephen Petronio la costruzione del repertorio. Politica ambiziosa, quella della commissione di lavori originali, che ha dato notevoli frutti sbalzando in breve tempo Candoco all’attenzione internazionale.
Nielsen e Machado hanno proseguito la strada della fondatrice, ampliando ulteriormente il carnet de bal con lavori di Hofesh Shechter, Nigel Charnock, Wendy Houstoun, Thomas Hauert, Sarah Michelson e Emanuel Gat tutti volti a valorizzare l’unicità del gruppo, lo spirito di collaborazione, di sfida alle capacità e alla percezione dell’arte.
Il dittico proposto a Oriente Occidente svela due diverse cifre autoriali. Il trasgressivo coreografo venezuelano Javier de Frutos firma per Candoco un appassionato duetto, Two for C, ispirato alla pièce Camino Real di Tennessee Williams su musiche della tradizione Ranchera in cui i protagonisti celano, dietro inquietanti maschere da wrestling messicano, un mondo domestico intimo. Sospeso tra poesia e humor è invece Notturnino, brano d’improvvisazione strutturata creato dal belga Thomas Hauert per tutta la compagnia che prende spunto dal film-documentario il Bacio di Tosca la cui colonna sonora sono le arie pucciniane e le voci di vita di ex-cantanti lirici.