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27/08/2003 - 19:00

Trento, Teatro Sociale

Rimasto Orfano

Emio Greco - EG|PC, Rimasto organo | ph Jean Pierre Stoop

Il secondo gradito ritorno dell’edizione 2003 di Oriente Occidente, dopo quello di Brygida Ochaim, concerne Emio Greco.
Il trentasettenne coreografo di origini italiane, attualmente attivo in Olanda, era infatti apparso da autore per la prima volta in Italia nel 2002 proprio al nostro Festival, nel corso del quale aveva presentato Double Points: 1 and 2, spettacolo osannato dal pubblico e dalla critica che gli è valso il Premio Danza&Danza 2002 quale miglior coreografo e interprete dell’anno.
Emio Greco, in tandem con il fedele regista e drammaturgo olandese Pieter C. Scholten, torna a Rovereto con la novità italiana Rimasto Orfano, il lavoro che Oriente Occidente ha co-prodotto in collaborazione con il KustenFESTIVALdesArts/Kaaitheater di Bruxelles, l’Holland Festival di Amsterdam e il Théâtre de la Ville di Parigi. Ancora una volta Greco e Scholten indagano la sincronia, il desiderio dell’unisono e la coincidenza di spazio e di tempo tra i danzatori. Da quando il loro sodalizio artistico si è avviato (era il 1995), i due autori sono riusciti a creare un universo artistico singolare nel quale il corpo occupa un punto centrale. Punto di partenza della danza e fonte d’ispirazione dei lavori è la curiosità per il corpo e per le sue motivazioni interiori.
Già nei primi spettacoli, la trilogia Fra Cervello e Movimento composta dai due assoli Bianco (’95) e Rosso (’97) e dal duetto Extra Dry (’99), veniva esplorata la tensione tra mente e corpo, la propensione della mente ad assoggettarlo e le resistenze del corpo all’obbedienza.
Nella serie di lavori Double Points questa dualità si mette in prospettiva con l’esterno, con l’altro, il diverso. In Double Points:1 il confronto si sviluppa con la musica del Bolero di Ravel, in Double Points: 2 con la ricerca utopica della sincronia tra maschile e femminile, in Double Points: Nero, il gruppo di danzatori affronta l’oscurità e le diverse percezioni sensoriali che in essa scaturiscono. Strada, questa, seguita nel successivo Conjunto di NERO (’01) in cui la coreografia gioca con l’intensità del nero e la densità dello scuro. Profondità senza limiti e spazio privo di gravità costituiscono la linea sottile tra il tangibile e l’intangibile in questo spettacolo da cui prende le mosse Rimasto Orfano (’02).
Rimasto Orfano parte laddove Conjunto di NERO finisce, ovvero dall’immagine di Emio Greco imprigionato in linee blu. Questa immagine pregnante mostra il momento in cui il corpo, sopraffatto, sceglie di abbandonare la propria ricerca di armonia perché sono stati raggiunti i limiti fisici e solo la riflessione può permettere il compimento di passi ulteriori. Il corpo è confuso, tenta di ricompattarsi con se stesso e con gli altri attraverso la fase meditativa.
Ecco che i sei corpi di Rimasto Orfano - esposti alla composizione musicale dell’americano Michael Gordon e alle dinamiche della luce - compiono le loro scelte, rispondono all’ambiente esterno sempre pronto a sollecitazioni e stimoli. Che fare? Rimanere, andarsene, assumere il comando o adattarsi alle retrovie? La mente zittisce il corpo, ogni spiegazione rimane sospesa.
Coreografo visionario, Emio Greco nutre i suoi spettacoli con un vocabolario coreutico originale, frutto della fusione dell’alfabeto classico con quello post-moderno, spesso impregnato di una teatralità astratta di rara fascinazione.

Coreografia di Emio Greco

Coreografia e direzione Emio Greco e Pieter C. Scholten
Scene, fonica e luci Emio Greco e Pieter C. Scholten
Danzatori Emio Greco, Bertha Bermudez Pascual, Barbara Meneses Gutiérrez, Guilherme Monteiro Miotto, Alexander Sieber e Sawami Fukuoka
Direttore luci Henk Danner
Costumista Clifford Portier
Composizione Michael Gordon
Realizzazione sound collage Wim Selles
Coordinazione tecnica Henk Danner
Tecnico Jeroen Helsloot/Jez Cox
Management Annet Huizing
Promozione Ingrid van Schijndel
Con speciale ringraziamento a Schaubühne am Lehninerplatz Berlin, Universiteitstheater Amsterdam, Le Manège,
Maubeuge
Durata 75 minuti 

Rimasto Orfano è una produzione di Emio Greco | PC / Stichting Zwaanprodukties in coproduzione con KunstenFestivaldesArts | Kaaitheater/Bruxelles, Holland Festival/Amsterdam, Théâtre de la Ville/Parigi e Festival Oriente Occidente di Rovereto 

Rimasto Orfano ha ricevuto la sovvenzione del Fonds voor de Podiumkunsten
Emio Greco | PC / Stichting Zwaanprodukties è finanziato dal Ministero della Cultura Olandese (OC&W)

coproduzione di Oriente Occidente

prima nazionale