Alvaro Restrepo è un personaggio anomalo nel panorama della danza internazionale. Nasce a Cartagena de Indias, in Colombia, nel 1957. Studio pianoforte, filosofia, lettere, e arte drammatica a Bogotà. A 24 anni scopre la danza e inizia a studiare con la maestra argentina Cuca Taburelli. Un anno dopo entra nella compagnia newyorkese di Jennifer Muller. A New York Restrepo segue i corsi di Martha Graham, di Merce Cunningham, e del coreano Cho-Kyoo-Hyun. Nella scuola Graham vince una borsa di studio ed entra in compagnia; è del 1984 il suo primo assolo, “Icecrack”. Nello stesso anno lavora con Remy Charlip in “Ten Men” e partecipa sia come danzatore, sia come assistente alla coreografia dello spettacolo “Aga” del suo maestro Cho-Kyoo-Hyun, rappresentato al La Mama Theater.
Torna in Colombia nel 1985 e prende parte all’allestimento di “O-ilè” di Viviana Villegas. Poco dopo fonda a New York la compagnia Athanor Danza e comincia ad elaborare il suo poema rituale “Desde la huerta de los mudos”, un omaggio a Federico Garcia Lorca creato nel cinquantenario della morte. Athanor Danza non è un gruppo stabile. Vi confluiscono artisti di differenti discipline, allo scopo di realizzare progetti specifici ideati dall’unico membro permanente del gruppo: Restrepo. Obbiettivo principale è la ricerca di nuovi linguaggi teatrali. Nel Marzo dell’86 Restrepo rappresenta il suo poema finalmente compiuto, prima a New York e poi in Colombia. Qui continua a lavorare come solista e coreografo con la compagnia colombiana de Ballet, l’orchestra sinfonica Juvenil de Colombia, e il coro dell’orchestra del conservatorio del Tolima, è del 1987 il suo “Rebis”, prologo all’omaggio a Lorca.