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09/09/1991 - 19:00

Teatro Zandonai

Rapta

Tre anni fa quando Oriente Occidente aveva dedicato una sezione della programmazione alla Spagna, flamenco e “nueva dansa”, ospitando Carmen Cortes, Cesc Galabert e il gruppo Ananda Dansa, tra i personaggi più interessanti del settore contemporaneo veniva citato Vicente Saez, presente a Rovereto quest’anno con lo spettacolo “Rapta”. 
Nato nel 1962 a Elx, Saez si forma a Barcellona. Qui studia tecnica accademica con il gruppo Heura, frequenta all’Istituto del Teatro le lezioni di Gilberto Ruiz-Lang. Avelina Argüellas, Neus López e Nuria Candela, segue a La Fabbrica le classi di Lydia Azzopardi e Cesc Gelabert. Balla con Marcia Plein, Ramòn Oller, Lisa Kraus, Cesc Gelabert, Lydia Azzopardi e con la fiamminga Anne Teresa de Keersmaeker. 
Della sua prima creazione “The Lorry”, realizzata nella stagione ‘84/’85, viene registrato un video per  lo spettacolo televisivo “Estoc de pop”. “The Lorry” è anche selezionato per il Festival di video-tape di Amsterdam. 
Conosciuto non solo a livello nazionale, Saez in questi anni ha presentato le sue creazioni in molte città d’Europa: “Eliminacion” (‘85/’86) al Festival francese di Aix en Provence: “Ens” (‘86/’87) al Festival di Klapstuck a Lovanio e, in Olanda, a Rotterdam e Ultrecht, Montpellier, Bordeaux, Parigi, Lisbona, Torino, Reggio Emilia, Munster. 
“Rapta”, presentato nell’89 al Beursschowburg di Bruxelles, è un duo curioso ballato da Saez e da Francisco Lloberas, danzatore formatosi con Ana Maleros all’Istituto del Teatro e a La Fabbrica di Barcellona. In “Rapta” i due protagonisti procedono per traiettorie coreografiche separate, senza un iniziale contatto apparente. 
Tuttavia i due danzatori si cercano, sviluppando nel tempo e nello spazio una gestualità di contrasto che ammette una relazione tra le reciproche tensioni individuali. La forza dello spettacolo si crea attraverso il rapporto tra le diverse energie dei due soggetti dell’azione, personificazione, si legge nella presentazione di Saez, di due specifici elementi: “Materia e movimento sono questi due personaggi dalle  dinamiche opposte che si affrontano per  imporsi l’un l’altro e trovare la risposta al proprio divenire”. 
Firma le musiche dello spettacolo Eric Sleichim, compositore appartenente al gruppo “Maximalist” e cofondatore del quartetto Blindman.