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Sala Conferenze del Mart, Rovereto

Nuove terre. Architetture e paesaggi dello scarto

Incontro con Sara Marini e Manuel Orazi

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E se l’uomo si potesse comprendere partendo dalle zone bianche, dagli spazi vuoti? Dagli scarti di ciò che crea? Da ciò che lascia piuttosto che da ciò che raccoglie o cui dà forma? Se quotidianamente si sceglie e si getta o si abbandona qualche cosa, questi brandelli di storia, anche personale, vengono selezionati per arricchire liste, elenchi: forse allora questa seconda vita, queste “nuove terre” che si dispiegano, spesso nella ripetizione ossessiva del collezionista, pongono il dubbio che il problema, o la nuova opportunità, non sia negli oggetti ma nel modo in cui questi vengono disposti. Sara Marini ci conduce tra quelle che definisce “Nuove Terre”, in un percorso che intende attraversare e mettere a nudo i sedimenti che si sono depositati su azioni primarie; se lo scarto a volte ne rappresenta la risultante allora partendo da questo è possibile fare un cammino a ritroso per comprendere meglio ciò da cui siamo partiti.

Incontro realizzato in collaborazione con quodlibet

Architetto, dottore di ricerca, Sara Marini è ricercatrice in composizione architettonica e urbana presso l’Università IUAV di Venezia. Si occupa prevalentemente di progettazione architettonica e urbana e di teoria della progettazione architettonica. Tra le sue pubblicazioni Re-cycle. Strategie per l’architettura, la città e il pianeta, Electa 2011, Nuove terre. Architetture e paesaggi dello scarto, Quodlibet 2010 e Architettura parassita. Strategie di riciclaggio per la città, Quodlibet 2008.

Manuel Orazi (Macerata, 1974) si è formato come storico dell’architettura e della città a Venezia. È docente a contratto di Teorie dell’architettura contemporanea presso le Facoltà di architettura di Ascoli Piceno e di Cesena. Lavora per la casa editrice Quodlibet, dove è agente stampa e si occupa dei titoli di architettura, e collabora con alcuni giornali e riviste fra cui “Abitare” e “Log”. Dal 2011 fa parte del comitato scientifico di Festarch Festival Internazionale di Architettura di Perugia.