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06/09/1987 - 18:00

Teatro dei Licei - Rovereto

Mercurial States

Laurie Booth, Mercurial States | ph Paolo Aldi

L’inglese Laurie Booth ha frequentato il Dartington College of Art, e nel 1980 ha presentato il suo primo “assolo”, Beyon Zero. Ha danzato molto a fianco di Steve Paxton, il coreografo americano della “contact-dance”, e insieme a Paxton e a Lisa Nelson si è esibito anche a Roma. Dopo aver lavorato in varie compagnie di danza e di teatro, dal 1982 ha concentrato le sue energie su progetti realizzati in collaborazione non continuativa con singoli artisti. A fianco della designer Kate Owen realizza Crazy Daisy and tha Northern Lligths e From Ordinary Lives, e nel 1984, assieme alla compositrice e regista Plumelia Hairart, crea Animal. Nello stesso anno collabora con Phillip Jeck, suo partner in Yip Yip Mixand the Twentieth Century.
Nel 1982 Booth non produce spettacoli per metteresi a studiare a San Francisco, lungo vari mesi, la Capoeira, ossia l’arte marziale brasiliana: una tecnica che molto influisce sul suo modo attuale di danzare. Nel ’84 trascorre due mesi in Sudan, lavorando su un progetto mirante a identificare un possibile rapporto tra il teatro e le condizioni tipiche delle aree che subiscono grandi fenomeni di emigrazione.
In Mercurial States che è il suo spettacolo più recente (giugno ’87), Laurie Booth lavora a fianco di Toby Sedgwick. La performance si ispira a un racconto di G.K. Chesterton, che narra la storia di un etnologo vittoriano che, dopo aver studiato i linguaggi africani, ritorna in Inghilterra e decide di comunicare all’esterno esclusivamente attraverso movimenti astratti di sua ideazione.

con Laurie Booth e Toby Sedgwick

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