Oriente OccidenteOriente Occidente Logo
10/09/2004 - 19:00

Mantova - Teatro Bibiena

Les Sentiers d'Ulysse

Bud Blumenthal, Les sentiers d'Ulysse | ph Ruben Falcowicz

Oriente Occidente dedica quest’anno una retrospettiva a Bud Blumenthal coreografo rivelatosi all’Italia nella scorsa edizione del Festival attraverso l’interpretazione del Ballet de Lorraine di Phantom Limbic, un suo pezzo creato per la compagnia francese in omaggio alla maga della luce Loie Fuller. Una retrospettiva che permetterà di approfondire la conoscenza di questo autore dallo stile organico, fluido e ibrido frutto della fusione di una formazione sportiva con lo studio delle tecniche release e contact e del tai chi chuan, attraverso tre lavori legati da un comune denominatore: la libera ispirazione a un testo letterario, poetico. Fanno infatti riferimento all’Odissea di Omero, all’Ulisse di Joyce il solo Les Sentiers d’Ulysse e il pezzo corale Les Reflets d’Ulysse, mentre l’altro assolo presentato al Festival, 24 Haïkus, si ispira alle omonime e brevi liriche giapponesi. Bud Blumenthal ha origini americane, ma la sua carriera di danzatore prima, e di autore poi, si è svolta nel cuore dell’Europa. Attivo dal 1988 in Belgio, anno in cui entra a far parte del gruppo Plan K/Charleroi Danses di Frédéric Flamand, Blumenthal ha iniziato a coreografare nel 1991, realizzando, in collaborazione con Michèle Noiret, il duetto Louisiana Breakfast. L’anno successivo compone Fishtracks, prima pièce interamente sua nella quale emerge l’interesse per le nuove tecnologie che verrà in seguito sviluppato con collaboratori quali il videoartista Antonin De Bemels per Red Cliff (’02) e Les Sentiers d’Ulysse o l’architetto Paolo Atzori per Full Play, pezzo solistico in cui sperimenta l’interattività live tra danza, musica e immagini.Sono il passaggio al festival di Avignone nel 2000 (con il solo 24 Haïkus del ’96) e la nascita di Noeud de Sable (duo del ’97) ad imporre Blumenthal all’attenzione della critica internazionale e a connotarlo come autore capace di coniugare la poesia del movimento con gli sviluppi più innovativi delle nuove tecnologie digitali sulla scena. Les Sentiers d’Ulysse, assolo creato nel luglio 2003, primo approccio dell’autore al tema, in cui sono il monologo interiore e la riflessione intima a dominare rispetto alla proiezione all’esterno che caratterizza il lavoro di gruppo. Nell’assolo il personaggio-protagonista, alla stregua di Leopold Bloom di Joyce, svela se stesso dentro il labirinto dell’esistenza, si mostra tutt’altro che eroico, smaschera il suo animo. Realizzato con il fedele collaboratore video Antonin De Bemels, Les Sentiers d’Ulysse mostra la sintesi perfetta tra queste due arti tanto che l’immagine danza con l’interprete, lo segue come un’ombra ‘attiva’, diviene metafora del subconscio, di una prospettiva ‘altra’, un alter-ego e un contrappunto artificiale e ironico ai limiti dell’umano.

Concezione, coreografia e interpretazione Bud Blumenthal
Assistente alla coreografia Jeroen Baeyens
Direzione musicale Johan Hoogewijs, George De Decker
Video Antonin De Bemels
Luci Jean-Jacques Deneumoustier
Programmazione informatica Gert Aertsen e Guy Van Belle
Regia tecnica Laurence Halloy
Amministrazione e promozione Rodrigo Albea


Questo spettacolo è dedicato a Robert Ryan
 

Coproduzione di Forum Culturel di Blanc- Mesnil/ Scène Conventionnée con il sostegno
di DRAC Ile de France, Ministère de la Communauté française de Belgique, CGRI, Danse à Aix, 3BisF, Centre Chorégraphique de la Communauté Wallonie- Bruxelles
Durata 30 minuti