Nella sua storia di quasi quattro decenni, il Balletto Africano di Guinea è stato festeggiato da una accoglienza entusiasta in molte delle principali città del mondo. Il suo repertorio eterogeneo è una dimostrazione vivente della più originale e ricca cultura tradizionale africana. Creato nel 1952 dal coreografo guineano Keita Fodeba, il complesso era destinato a diventare – dopo la dichiarazione d’indipendenza del 1958 - la compagnia Nazionale della Repubblica di Guinea. Dal 1958 ad oggi le sue esibizioni sono state sempre accolte da un generoso successo. Oggi, con il sostegno costante del Ministero della cultura guineano, la compagnia gira il mondo per presentare il suo spettacolo anni ’90. Dopo due anni di prove, con un nuovo cast, e una nuova produzione, il balletto, composto da 35 elementi, offre un evento in cui convivono danza tradizionale, musica e recitazione, accompagnate da superbe dimostrazioni acrobatiche. Se per un verso sembra prevalere l’aspetto coreografico, guidato da ritmi frenetici e sottolineato da violenti colori dei costumi, d’altra parte è l’aspetto teatrale a prendere, spesso, il sopravvento. Il racconto scorre fra la commedia e il dramma e fa ricorso alle antiche leggende popolari cosi come alle favole morali di Malissadio. Le aggraziate danze femminili si alternano agli acrobatici assolo degli uomini. Il tutto è condito da numeri clowneschi e accompagnato a tratti dalla voce di un fine narratore.