A San Pietro di Rosà, provincia di Vicenza, la costruzione di una delle più grandi zincherie d’Italia in un’area sottoposta a tutela è all’origine di una civilissima protesta da parte dei cittadini. “Un film che non vuole essere inchiesta, ma racconto. Racconto nella realtà e non sulla realtà. I volti, le storie, le emozioni dei cittadini di San Pietro si intrecciano ai silenzi prepotenti delle istituzioni e a quelli meccanici e produttivi della zincheria. Un film che non tralascia puntualità e precisione sulla vicenda, ma che cerca di andare oltre, provando a scoprire in questa piccola storia della provincia italiana le tracce di una sfida che in realtà coinvolge l’umanità intera: come conciliare crescita economica con rispetto della qualità e della dignità umana?”. (Andrea Segre)
Andrea Segre: Un dottorato di ricerca in sociologia della comunicazione presso l’Università di Bologna alle spalle, Andrea Segre si è segnalato come uno dei documentaristi più sensibili e rigorosi del panorama cinematografico italiano. Studia e racconta da diversi anni le migrazioni verso l’Europa e le contraddizioni del mondo sviluppato: ha scritto e diretto Marghera Canale Nord (2003) selezionato alla Mostra del Cinema di Venezia, Che cosa manca (2006), La mal’ombra (2007) premiato al Torino Film Festival, A sud di Lampedusa (2007) sulle espulsioni dei migranti africani nel deserto del Ténéré. È dedicato allo stesso tema Come un uomo sulla Terra (2008), lavoro premiato in numerosi festival italiani e candidato al David come miglior documentario. Nel 2009 gira Magari le cose cambiano, un viaggio nel cuore delle moderne borgate romane, dove migliaia di cittadini italiani e stranieri si vedono quotidianamente negato il diritto alla dignità; del 2010 è invece Il sangue verde, un racconto di grande intensità sulla comunità straniera di Rosarno. Io sono Li, prodotto dalla Jole film di Marco Paolini e presentato con grande successo all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, rappresenta il suo esordio nel cinema di finzione.