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Sala Conferenze del Mart, Rovereto

Il cinema come viaggio

Incontro con Marco Müller e Gianluigi Bozza

“Spesso - e soprattutto negli ultimi anni - il teatro è stato il cinema che ci mancava. Erano e sono tanti (troppi) i film italiani ben vestiti e ben educati. Mancavano della qualità essenziale: quella dimensione di “vegliambulismo” (Artaud) che, sola, li poteva precipitare sotto la superficie delle cose, determinandone una ben diversa necessità, un’utilità sociale. Eccezione notevolissima, il cinema di Pippo Delbono sa essere estetico ed estatico, sfonda le apparenze, ci fa intuire così anche il fuori campo delle cose e degli esseri. Nasce da esperienze radicate in un vissuto duro e gioioso al tempo stesso e sa dunque confrontarsi con il tragico e con il sublime. Ha innovato sui modi di produzione consueti, inventando un procedere dove la creazione scaturisce dal laboratorio. Ha segnalato un passaggio di frontiera improrogabile, un’immersione in un cinema fatto in prima persona che alimenta di idee, stile e tecnica la nostra scena indipendente”. (Marco Müller)

Marco Müller, è ricercatore di etnomusicologia e antropologia visiva. Critico e storico del cinema. Direttore di festival (Ombre elettriche, Torino; Pesaro; Rotterdam; Locarno; Venezia; Roma). Produttore (Fabrica Cinema; Downtown Pictures; OneArt Produzioni). Docente di cinema (Barbarano CineLab, Viterbo; CISA, Lugano; Università della Svizzera Italiana, Mendrisio).