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04/09/2011 - 19:00

Rovereto, Piazza del Polo Museale

Frunte de Luna

Unda Maris, Frunte de Luna

«L’Italia è più sul mare di molti altri paesi mediterranei, lambita su tre lati dalle onde. Gli antichi Romani non erano un popolo marinaro, ma seppero rendere sicura la costa e costruirono dei buoni porti.»

Predrag Matvejevic, Breviario Mediterraneo


È molto difficile testimoniare il presente attraverso una voce e una musica di sapori così arcaici: ogni evoluzione del tempo, anche nell’esperienza piena dell’ascolto, esige una spiegazione di come la tradizione è stata occupata. Nel caso di Enza Pagliara e del suo progetto (anche discografico) Frunte de Luna, che punta all’incontro tra la ricerca sulle fonti e la riscrittura testuale dei canti, non è una supina e archeologica riproposizione di un passato accettato in modo neutrale, magari sotto il ricatto di inutili superstizioni filologiche, ma un ritrovamento che è ipotesi di conoscenza, volontà di riattivazione, restituzione alla vita anche nelle sue pur necessarie integrazioni. Preziosi, in questa direzione, sono allora gli arrangiamenti di Antongiulio Galeandro e i suoni di Gianluca Longo e Redi Hasa. Non resta allora che cercare sulla soglia della performance dal vivo di Pagliara, che comprende ad esempio la Pizzica di Torchiarolo e Malachianta o Aquila Bella, Ferito Ferito e appunto Frunte de Luna, la testimonianza di una trasmissione culturale, la fisionomia di una comunità tanto diversificata come quella mediterranea, ma altrettanto connessa nelle sue parti grazie a una energia invisibile. Una energia antica, che solo l’interprete (magari proprio grazie a ulteriori omaggi come quelli alla Sicilia e al Gargano, con Cu ti lu dissi e Rondinella) è capace dal vivo di trasmettere di nuovo nelle forme di una irriducibile modernità in trasformazione.Enza Pagliara è cantante, attrice e percussionista; il suo esordio discografico risale al 2002; si è esibita con la sua arcaica voce salentina nei più importanti teatri del mondo.

www.enzapagliara.it

Voce e percussioni Enza Pagliara
Fisarmonica Antongiulio Galeandro
Mandola Gianluca Longo
Violoncello Redi Hasa
Basso Giuseppe Spedicato
Chitarra portoghese Adolfo La Volpe

durata 75 minuti