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05/09/2018 - 17:00
06/09/2018 - 17:00

MART

ERODIADE FAME DI VENTO

Julie Ann Anzilotti - COMPAGNIA XE, ERODIADE FAME DI VENTO | ph Sarah Melchiori

CREAZIONE SITE SPECIFIC
PROGETTO RIC.CI - RECONSTRUCTION ITALIAN CONTEMPORARY CHOREOGRAPHY ANNI ’80-’90 COPRODUZIONE ORIENTE OCCIDENTE AND MART

Il progetto RIC.CI – Reconstruction Italian Contemporary Choreography anni ’80-’90, ideato otto anni fa dalla critica e studiosa di danza Marinella Guatterini, continua il suo percorso di riscrittura delle coreografie che hanno segnato la nascita e lo sviluppo del contemporaneo in Italia. Alle tappe con Alessandro Certini/Virgilio Sieni, Enzo Cosimi, Fabrizio Monteverde, Michele Abbondanza/Antonella Bertoni, Valeria Magli, Michele Di Stefano, Silvana Barbarini, Mario Martone si è aggiunta Erodiade - Fame di Vento di Julie Ann Anzilotti. Creato dalla coreografa in collaborazione con l’artista Alighiero Boetti, che con lei lavorò otto mesi indicandole anche il sottotitolo della pièce (e poi morto prematuramente l’anno successivo, nel 1994), Erodiade - Fame di Vento si ispira al poema incompiuto di Stéphane Mallarmé Hérodiade, del quale restano tre soli frammenti e una serie di appunti. Qui Julie Ann Anzilotti si affida alla logica del movimento, strutturato tra tecnica ed espressione, per portare in scena la figura di Salomé (con il nome di sua madre però, Herodias, come in Mallarmé) vista nella sua immensa solitudine e amarezza. Erodiade, bella e sensuale, vuole e ottiene tutto ma l’inquietudine continua a divorarla: è sempre più sola, sempre più disperata nella ricerca di assoluto. Solo alla fine troverà il suo ‘spirito benigno’, il suo Angelo custode che la introduce in un mondo più lieve e paradisiaco. Accanto a lei altre quattro danzatrici nei ruoli della Nutrice, dello Spirito del Bene, dello Spirito Maligno e dell’Angelo insieme a un danzatore che incarna Giovanni Battista, di cui Erodiade chiederà la decapitazione.  La scena pensata da Boetti regala allo spettacolo una cifra essenziale punteggiata da segni arcaici: un fondale chiaro a soffietto dominato da un cerchio rosso, una striscia rossa che attraversa il palco, evidente rimando al sangue e alla passione. Una composizione sull’eterna opposizione tra Bene e Male costruita sulla simbiosi tra movimento, impianto visivo e parola (la voce di Gabriella Bartolomei che distilla i versi del poeta simbolista).

compagniaxe.it

Coreografia Julie Ann Anzilotti
Musiche Paul Hindemith, Walter Fähndrich, Wolfgang Rihm
Scena Alighiero e Boetti
Assistente alla scenografia Tiziana Draghi
Costumi Loretta Mugnai
Danzatori Paola Bedoni (Nutrice), Giulia Ciani (Angelo Custode), Liber Dorizzi (Giovanni Battista), Sara Ladu (Spirito del Bene), Laura Massetti (Spirito Maligno), Sara Paternesi (Erodiade)
Scrittura vocale e voce Gabriella Bartolomei
Consulenza musicale Michele Porzio
Disegno luci Andrea Berselli
Tecnico del suono Davide Cristiani
Collaborazione artistica Carla Chiti
Organizzazione Alessandra Passanisi
Prodotto da Compagnia XE, MiBACT, Regione Toscana, Comune di San Casciano Val di Pesa
Coprodotto da Festival Oriente Occidente, Mart
In collaborazione con Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali / Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee / Ravenna Festival / Fondazione Teatro Comunale di Ferrara / Teatro Pubblico Pugliese - Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura / Torinodanza festival – Teatro Stabile di Torino Teatro Nazionale/Fondazione Toscana Spettacolo onlus/Fondazione Milano - Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi
Durata 50’

Progetto RIC.CI (Reconstruction Italian Contemporary Choreography anni ’80-’90) Ideazione e direzione artistica / concept and artistic direction Marinella Guatterini

Con il supporto di Silvia Coggiola/ Fotografo Alberto Calcinai