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12/09/1990 - 19:00

Rovereto - Sala Depero

Elbestrasse 17

Vivianne Neuport, Elbestrasse 17 | Paolo Aldi

L’inglese Vivienne Newport è considerata una tra le più prestigiose esponenti del teatrodanza tedesco. Dopo gli studi di danza a Londra si è trasferita in Germania dove ha frequentato il Flokwang Tanz-Studio di Essen. Dal 1973 al 1981 ha lavorato nel Tanztheater di Wuppertal di Pina Bausch, partecipando a tutte le produzioni della coreografa tedesca e diventando una delle interpreti di punta del complesso.  Nell’81, spinta da un impulso di autonomia e anche grazie all’incontro con Peter Hahn, direttore del Am Turm Theater di Frakfurt, che le ha proposto un incarico stabile all’interno del suo teatro. Vivienne ha lasciato la compagnia di Wuppertal per fondare il proprio gruppo inizialmente composto da 5 elementi, 4 danzatori e un attore di varie provenienze (Londra, Parigi, Francoforte). La fisionomia di questo primo nucleo è mutata negli ultimi 3 anni, in una ricerca costante, da parte della coreografa, di personalità originali. Sperimentatrice di mezzi espressivi sempre nuovi per il suo teatro danza, molto influenzata dal segno della Bausch, Vivienne Newport lavora attorno ai tempi più tipici del Tanztheater tedesco: le problematiche del convivere sociale, la lotta quotidiana per la sopravvivenza, l’alienazione, la difficoltà dei rapporti interpersonali. Nei suoi spettacoli dolori, pensieri, sogni, momenti di felicità, euforia e depressione vengono via a via messi a nudo in modo diretto, con un’asciuttezza che esclude toni enfatici e moralistici. Alcuni titoli del passato, come “Mist” del 1982, non hanno perso tutt’oggi la loro attualità ed energia comunicativa. “Hinter der Scheune uberfrisst ein Ochse”, sempre del ’82, con testi e musiche di Eric Satie, scritto per le tre donne del gruppo, è tuttora il lavoro più rappresentativo. A Rovereto la Newport presenta un assolo, “Elbestrasse 17”  tratto da uno degli spettacoli più significativi del suo repertorio. Il titolo cita la strada di Francoforte in cui ha sede la compagnia, nel quartiere vicino alla stazione. Di questo piccolo mondo metropolitano il pezzo riflette e filtra un alfabeto di comportamenti, gesti, toni e umori quotidiani.

Di e con Vivienne Newport
Direzione tecnica di Thomas Jasny
Musica di Gavyn Bryars, Broken Consort, Arvo Paert, Gene Chandler, Parmegiani, Nikolai Sokolow, Jimmy Ruffin, Hula
Direttore tecnico Thomas Jasny
Foto di Rudiger Geissler 

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