Un’eclissi solare e un temporale si abbattono sul palcoscenico. Sono solo alcuni dei fenomeni naturali, digitalmente ricreati, che accompagnano Beyond Time (Fuori dal tempo), ultima produzione del celebre gruppo di danzatori e percussionisti taiwanese U-Theatre.
La storica compagnia, fondata nel 1988 a Taipei dall’artista Ruo-Yu Liu, dal 1993 in coppia con il percussionista malese Chih-Chun Huang, è oggi composta da quindici polivalenti interpreti capaci di abbinare con sorprendente precisione movimento e suono. Peculiarità della compagnia la fusione di stilemi orientali e occidentali. La concentrazione e l’essenzialità tipiche dell’Est incontrano con U-Theatre le modalità del teatro totale occidentale.
Radicata in un movimento che muove dalle discipline di autocontrollo orientali come il Tai-Chi Chuan, dalle arti marziali, dalle pratiche di meditazione nonché dal raggiungimento dell’estasi con la rotazione praticata dai Dervisci, l’arte coreografica di Ruo-Yu Liu – che si è formata anche a New York e ha frequentato i laboratori di Jerzy Grotowski – esprime l’unione di due mondi e l’eccellenza di un training poliglotta. Un incanto guardare gli unisoni perfetti dei loro spettacoli, un incanto vedere migrare i danzatori da un quadro all’altro accompagnati dai loro tamburi, dai cimbali o da giganteschi gong.
“In Beyond Time – spiega Mrs. Liu – voglio raccontare la relazione tra uomo e l’universo. La tecnologia che ho voluto nello spettacolo e il disegno luci sono rivolti a creare un contrasto tra sostanza e vuoto, tra essenza e apparenza; spingono pubblico e danzatori a condividere un medesimo spazio-tempo inusuale”. Non c’è da stupirsi dunque, che certe coreografie simulino il movimento dei pianeti del nostro sistema solare, che provino a condurre il pubblico in uno stato meditativo e di armonia celestiale.
Liu e Huang incoraggiano lo spettatore a superare i limiti della vita terrena, a separarsi dalle catene del tempo per assaporare il senso di connessione con qualcosa che trascende.