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04/09/2003 - 19:00

Rovereto - Negozi del Centro storico

Assaggi da Vetrina

Teatro delle Moire, Assaggi da vetrina | ph Roberto Rognoni

Il Teatro delle Moire ha sede a Cusano Milanino; è attivo da diversi anni nel panorama italiano della formazione in ambito teatrale e della produzione di spettacoli aperti alle contaminazioni tra i diversi linguaggi artistici. Animato dai fondatori Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani, il gruppo si orienta su uno spettro di attività piuttosto ampio che comprende anche l’organizzazione a Milano di una rassegna di danza e teatro al femminile, Danae - eventi extra-vaganti della nuova scena al femminile, giunta quest’anno alla quinta edizione. Pronto ora ad intraprendere una nuova sfida incentrata su un diverso rapporto con il pubblico, il Teatro delle Moire ha ideato due serie di interventi curiosi da realizzarsi in spazi non deputati alla rappresentazione teatrale: Assaggi da Vetrina e Bocconcini all’Improvviso. Il primo intervento, come ricorda il titolo, si svolge nelle vetrine dei negozi; il secondo nei pub e nei bar tra i clienti abituali.
Il Festival Oriente Occidente ha scelto di ospitare entrambi i lavori, dislocando le performance nei luoghi cittadini, per ‘rinnovare’ così due riti non solo roveretani: quello dello shopping o della passeggiata tra le vetrine e quello dell’appuntamento serale del dopo spettacolo.
E se le vetrine dei negozi sono, per antonomasia, di dominio femminile - gli uomini solitamente sbuffano quando accompagnano le consorti - anche le performance ‘in vetrina’ del Teatro del Moire sono affidate per la maggior parte a interpreti donne e a figure femminili che stravolgono stereotipi o reinventano immagini classiche, pronte a sorprendere il pubblico occasionale all’interno del negozio o a attirare l’attenzione del passante.
Ci sono tante figure di donne in questi negozi, un’anticonvenzionale Minnie, un’adamitica Eva in prorompente e ironico conflitto con l’amore, una Medea in fragile disequilibrio, donne alla scoperta della propria alterità, donne schiave di diritti negati come la geisha, qui essere alienato e robotico.  
I Bocconcini all’Improvviso che si inseriscono invece sullo sfondo di stuzzicanti buffet da happy hour, sono interventi che i danzatori si prendono in modo inconsueto tra un drink e l’altro dei clienti spostando inevitabilmente l’attenzione su di sé. Seduti ai tavolini del bar si alzano, diventano personaggi, instaurano relazioni con i presenti, scombussolano l’ordine prestabilito di questo ‘spazio’ di decompressione dall’ansia lavorativa che i giovani d’oggi si ritagliano prima di ritirarsi alla quiete domestica. Non è detto che i consumatori presenti siano inclini al teatro, che lo abbiano esperito in qualche modo in passato, che sappiano cogliere la poesia di questo intermezzo. Certo è che dopo aver assistito a queste performance, ne saranno indubbiamente incuriositi.

Direzione artistica Alessandra De Santis e Attilio Nicoli Cristiani
Direzione organizzativa Luca Monti e Barbara Binnella
Collaborazione all’organizzazione Nadia Rebeccato e Barbara Rivoltella
Assistenza tecnica Lorenza Bonfanti e Monia Giannobile
Danzatori Alessandra De Santis, Attilio Nicoli Cristiani, Catia Dalla Muta, Corrado Piazzetta, Francesca Proia, Giorgia Maretta e Jessica Gandini (Astratti Contatti), Lucia La Polla, Lucia Mazzi

Durata 1 ora e 30 minuti