Si è conclusa la 45esima edizione e per Oriente Occidente è tempo di bilanci. L’edizione 2025 ha registrato oltre 8.000 presenze complessive, tra teatro, eventi all’aperto, incontri e progetti formativi, confermando il valore del Festival come ecosistema culturale capace di generare impatto sociale, economico e territoriale.
Un Festival, una città, una comunità
Oriente Occidente nasce e cresce a Rovereto, città di confine e crocevia culturale, che conta 40.000 abitanti. In questo contesto, il Festival rappresenta da oltre 40 anni un'infrastruttura culturale permanente, che non si esaurisce nella programmazione annuale, ma si traduce in progettualità diffuse e nella costruzione di un tessuto sociale e creativo attivo tutto l’anno.
Secondo il recente rapporto Federculture, i festival nati dal basso – come Oriente Occidente – sono oggi dispositivi culturali e politici che incidono sulle dinamiche identitarie, economiche e relazionali dei territori. In questa visione, il Festival si conferma motore di welfare culturale e promotore di coesione sociale.
I numeri dell’edizione 2025
40 eventi in programma
17 compagnie coinvolte, per un totale di 140 tra artisti, artiste e staff tecnico
5 spettacoli sold out (Somewhere, Nambi, Ye, Dies Irae, Screensaver)
Oltre 3.000 biglietti venduti per gli spettacoli teatrali
Più di 800 persone hanno partecipato agli eventi di approfondimento di Linguaggi, con un picco di presenze per l’incontro con Paola Caridi
Circa 100 tra allievi e volontari coinvolti in progetti formativi e di partecipazione con Dorliguzzo, Pina, La Veronal
Ottima risposta del pubblico per la programmazione al MOM e negli spazi esterni
421 notti registrate nelle strutture ricettive del territorio
20 giornaliste e critici accreditati
Chi è il pubblico di Oriente Occidente?
I dati raccolti confermano la radicata partecipazione locale, con il 70% del pubblico proveniente dalla provincia, e un notevole abbassamento dell’età media: oggi, oltre la metà dei partecipanti ha tra i 26 e i 54 anni. Si rafforza anche la community fidelizzata: il 45% segue il Festival da più di 5 anni, ma un dato significativo è che il restante 55% è nuovo pubblico che segue il Festival negli ultimi cinque anni.
Le modalità di aggiornamento sul Festival mostrano un pubblico digitale e attivo:
58% consulta il sito ufficiale
40% segue i canali social (Instagram in primis)
28% riceve la newsletter
Il 56% segue il Festival per l’amore per la danza, mentre il 50% lo sceglie per l’attenzione alle tematiche contemporanee.
Una visione condivisa di futuro
Il 96% del pubblico ritiene che Oriente Occidente porti benefici concreti alla città, e il 70% apprezza in particolare l’apertura a nuovi artisti, culture e linguaggi. Gli aggettivi più ricorrenti nelle risposte raccolte?
Stimolante, coinvolgente, innovativo.
Anche quest’anno, molti partecipanti hanno colto l’occasione per visitare la città e i suoi musei, rafforzando l'idea di turismo culturale di prossimità come leva per un’economia locale sostenibile.
Oriente Occidente si conferma dunque un progetto in movimento, capace di generare valore non solo artistico, ma anche sociale, economico e umano. Un viaggio verso comunità attive, fatte di persone, luoghi e visioni.