Sala Conferenze del Mart, Rovereto
I Poveri
Stefano Mazzotta, Massimo Gasole | Zerogrammi
Girato durante diverse residenze artistiche tra gli struggenti e bellissimi paesaggi della Sardegna, I Poveri è il film firmato dal coreografo Stefano Mazzotta e dal cineasta Massimo Gasole, parte del più ampio progetto Elegìa delle cose perdute della compagnia Zerogrammi, di cui il Festival propone anche lo spettacolo in programma il 7 settembre al Giardino delle Sculture del Mart.
Le geografie della Sardegna, dalla piccola cittadina di Settimo San Pietro con il suo Cuccuru Nuraxi alle spiagge della costa sud orientale, diventano un set in cui trovano casa i poetici personaggi del romanzo Os pobres dello scrittore e storico portoghese Raul Brandão, a cui si ispira l’intero progetto di Zerogrammi.
L’obiettivo della camera di Gasole mette a fuoco e tesse insieme le storie solitarie di otto figure derelitte e però goffe al limite del clownesco, accomunate dal medesimo sentimento di malinconica nostalgia e desiderio di riscatto. Un senso di sospensione, di vuoto, di nostalgia intercorre tra le storie, lasciando che la lontananza si faccia viva e vibrante e facendo emergere ciò che i protagonisti vorrebbero ancora vedere e toccare.
Su questo orizzonte aperto, in questo racconto filmico danzato da corpi in migrazione, si stagliano profili di creature e memorie di storie che ci raccontano il tempo e lo spazio degli addii, la bellezza, il paesaggio, la luce, l’esilio. Le loro storie ci invitano a spogliarci di ogni cosa, per capire la contraddizione tra il bruciante bisogno di sentirsi a casa e l’ansia di un nuovo viaggio.
Al termine della proiezione, il coreografo Stefano Mazzotta dialogherà con Valentina Tibaldi, responsabile residenze artistiche per la Lavanderia a Vapore. Al centro del dialogo il progetto Elegìa delle cose perdute e la poetica di Zerogrammi.
Soggetto, regia e coreografia Stefano Mazzotta
Una riscrittura da Os Pobres di Raul Brandão
Progetto realizzato nell’ambito di INTERCONNESSIONI residenze Artistiche in Sardegna - direzione artistica Simonetta Pusceddu
Collaborazione alla regia e montaggio Massimo Gasole
Creato con e interpretato da Alessio Rundeddu, Amina Amici, Damien Camunez, Gabriel Beddoes, Manuel Martin, Miriam Cinieri, Lucrezia Maimone, Simone Zambelli
E con Elena Ledda, Mauro Palmas, Sara Angius, Simonetta Soro, Elisa Zedda
Partecipazioni speciali Antonio Piovanelli, Bonaria Ghironi, Loredana Parrella
Collaborazione alla drammaturgia Anthony Mathieu e Fabio Chiriatti
Operatore delle riprese e color grading Damiano Picciau
Riprese aeree e operatore di backstage Alberto Masara
Suono Emanuele Pusceddu
Trucco e parrucco Federica Li
Costumi e scene Stefano Mazzotta
Luci Tommaso Contu
Segreteria di produzione Maria Elisa Carzedda
Una produzione Zerogrammi
Coproduzione Festival Danza Estate - Bergamo (It), La meme balle – Avignon (Fr), La Nave del Duende - Caceres (Sp)
In collaborazione con Tersicorea – Officina delle arti sceniche (Cagliari), Illador films, CASA LUFT, ILISSO/libri d'arte e cultura - Nuoro, Arca del Tempo – Settimo S. Pietro
Con il contributo di INTERCONNESSIONI residenze Artistiche in Sardegna - direzione artistica Simonetta Pusceddu (Ai sensi dell’Intesa Stato/Regioni sancita il 21.9.2017 e in attuazione dell’articolo 43 del D.M. 27.7.2017), PERIFERIE ARTISTICHE - Centro di Residenza Multidisciplinare della Regione Lazio - Supercinema, Tuscania, Fondazione di Sardegna
Con il sostegno di MIBAC - Ministero per i beni e le Attività Culturali, Regione Autonoma della Sardegna, Regione Piemonte, Fondazione Banco di Sardegna, Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna, Comune di Settimo S. Pietro, Comune di Selargius, Comune di Quartucciu/Assessorato alla Cultura e Spettacolo, CEDAC Sardegna
Location Galleria Rifugio Don Bosco (sec. XVIII), Casa Baldussi, Casa Pilleri, Casa Campidanese Zuddas, Casa comunale Dessy, Casa privata Dessy, Stagno di Sale ’e Porcu, Spiaggia di Kal’e Moru, Parco Archeologico Cuccuru Nuraxi – Settimo S. Pietro, Casa Campidanese Zuddas di Angelo e Sara Fadelli (fine sec. XVII)
Un ringraziamento a Cooperativa Specus - Cagliari, Cooperativa Bios - Sinnai, Angelo e Sara Fadelli, Alessandro Baldussi, Elisabetta Milia, Sandro Perra, Raffaele Lai, Salvatore Medda